FAKE FOLK
Andrea Cosentino | CranpiFAKE FOLK
Andrea Cosentino | CranpiNovitÀ
Oggi più che mai, quello che manca non è guardare, ma guardarsi, abitare uno spazio reale e relazionarsi con persone fisiche. Ecco perché una festa invece di uno spettacolo.
Fake folk è un progetto di riconquista critico-carnevalesca della piazza e del folklore attraverso le nuove tecnologie. Una finta festa tradizionale, ovvero una performance itinerante fatta di teatro, cabaret, musica, danza, video, e al contempo un gioco di ruolo che coinvolge i partecipanti nella reinvenzione dei propri usi e costumi: una riflessione su come oggi convivono le identità locali con un immaginario reso sempre più omologato dalla globalizzazione.
È un’installazione video-teatral-musicale contesa fra scena e spazio, immersione e attrazione, in bilico tra processione del santo patrono, sagra e fiera popolare; un format capace di contenere di tutto, perché in una festa che si rispetti è d’obbligo mettere troppa carne al fuoco. Fra musiche bandistiche destrutturate e discorsi parodistici di assessori al turismo insostenibile, processioni che sfilano immobili mentre lo sfondo è proiettato in realtà aumentata, concerti, karaoke e danze in mezzo a giochi pirotecnici virtuali, i partecipanti si interrogano, sperimentandoli in prima persona, sui propri modi di abitare lo spazio pubblico e socializzare. Quale distanza separa una community virtuale da una comunità locale? Come si evita il vuoto di socialità reale di fronte al presenzialismo social? E nell’epoca del distanziamento, cosa può una comunità? Sforzandosi di ricreare “l’autenticità” della festa con tecniche palesemente finte, Fake folk coinvolge il pubblico in una gioiosa decostruzione della tradizione. Si gioca a creare un finto rituale folklorico, non per negarlo o prendersene gioco, quanto per reinventare la possibilità di una festa contemporanea, senza dubbio diversa e irriverente, ma comunque vissuta e partecipata, nella convinzione che, come da tradizione carnevalesca, solo uccidendo il vecchio si può fare spazio al nuovo.
Bio
Andrea Cosentino Attore, autore, comico e studioso di teatro. Premio speciale Ubu 2018. E’ inventore, proprietario, conduttore e conduttrice unico/a di Telemomò, la televisione autarchica a filiera corta. Tra i suoi spettacoli La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce (spettacolo finalista “Premio Scenario” 1998), il ‘dittico del presente’ costituito da L’asino albino e Angelica (i cui testi son pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Roma, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momò-avanspettacolo della crudeltà, Primi passi sulla luna (il cui testo è pubblicato da Tic edizioni), Not here not now, Lourdes (spettacolo vincitore “Teatri del sacro 2015” con la regia di Luca Ricci), Trattato di economia (in collaborazione con Roberto Castello), Kotekino riff, Fake Folk e Rimbambimenti. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.
FAKE FOLK
con Andrea Cosentino, Alessandra De Luca, Lorenzo Lemme, Nexus, Dario Aggioli
ideazione e drammaturgia Andrea Cosentino
collaborazione alla drammaturgia Alessandra De Luca
suono e musica dal vivo Lorenzo Lemme
design realtà aumentata e movimenti scenici Nexus
montaggio video e coordiamento tecnico Dario Aggioli
scene Antonio Belardi
costumi Anna Coluccia
parrucca Eugenio Prezioso
foto di scena Laila Pozzo
produzione Cranpi in collaborazione con ALDES e Teatro Biblioteca Quarticciolo
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura | con il sostegno di Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Periferie Artistiche Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio
grazie a Teatro Forsennato
DEBUTTO: L’Emilia e una notte 2021, La corte Ospitale – Rubiera (RE)
INFO
Cranpi
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Giorgio Andriani mob + 39 338 4349819
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